Nella settimana che porta alla quarta giornata di regular season, in cui la FMC Ferentino affronterà la Bermé Reggio Calabria (domenica 25 ottobre, ore 16, Pala Ponte Grande), abbiamo intervistato il vice allenatore amaranto, Luca Ansaloni. Con lui siamo tornati sulla battuta d’arresto di Agropoli e sui correttivi da applicare prima del match con la Viola, oggetto della seconda parte delle dichiarazioni.
Ha individuato le cause della sconfitta contro la BCC Agropoli?
Un approccio troppo soft ha fatto sì che la nel primo tempo non riuscissimo a mettere più punti fra noi e gli avversari, cosa che ci avrebbe fatto comodo nella seconda parte di gara. Andare al riposo con soltanto 5 punti di vantaggio è stato penalizzante rispetto alla differenza che si era vista in campo. Al ritorno sul parquet ci siamo ulteriormente rallentati e la partita ha preso una piega diversa rispetto a quella che ci aspettavamo.
Come migliorarci?
Bisogna lavorare sul ritmo durante gli allenamenti e fare più attenzione, aspetti che stiamo curando durante questa settimana. Serve più dinamismo e rapidità nelle cose che facciamo su entrambi i lati del campo, provando allo stesso tempo a limitare il numero di errori.
I troppi rimbalzi offensivi concessi stanno diventando un problema…
Sì, è stato una delle componenti che ci hanno rallentato maggiormente: Roma si è rilanciata venendo a catturare palloni sotto il nostro tabellone e anche ad Agropoli abbiamo sofferto. Non penso che sia un problema di atletismo perché se la Virtus poteva avere un elemento come Olasewere, la BCC non aveva giocatori che ci sovrastavano in questo senso. Ritengo che sia principalmente un problema di attenzione e anche su questo ci siamo applicando in allenamento.
Cosa si aspetta dal prossimo match con la Viola?
Reggio Calabria è una squadra di grande esperienza con elementi molto validi come Spinelli, Mordente e Crosariol, inoltre sappiamo che ha una taglia notevole: sarà fondamentale per noi muoverci e spostare la palla con rapidità e precisione, cercando di colpire la loro difesa in maniera dinamica, evitando di andare a sbattere contro di loro in area. Per quanto riguarda la fase difensiva stiamo preparando soluzioni tattiche diverse per essere pronti a rispondere a qualsiasi situazione possa crearsi durante la partita. Studiamo le caratteristiche dei singoli perché ogni giocatore è diverso, in questo modo abbiamo una gamma più ampia di soluzioni ai problemi che possono nascere nel corso della sfida.
Roberto Caporilli
Ufficio Stampa Basket Ferentino